Strega OFF 2020

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Quando si riesce a far parlare i simboli, essi superano in eloquenza qualunque discorso, poiché permettono di ritrovare la Parola Perduta.
Oswald Wirth

Le carte Strega OFF dell’edizione 2020 sono liberamente ispirate ai tarocchi. Come molti sanno, questi sono composti da 22 arcani maggiori e 56 minori, e sono legati a diverse credenze spirituali.
Eppure, fino all’ottocento, i tarocchi erano usati come carte per un gioco omonimo. Il loro destino si legò alla preveggenza del futuro quando uno studioso di occultismo iniziò ad associarli a simbologie esoteriche. Dal quel momento, vennero realizzati appositamente per la divinazione, e i mazzi e le loro iconografie si moltiplicarono. Nell’ambito delle carte fu una vera e propria rivoluzione, paragonabile solo al momento in cui Nintendo smise di produrre solo carte da gioco e si lanciò nell’industria del futuro: i videogiochi.

Ad oggi, i 22 arcani maggiori dei tarocchi rappresentano un ciclo di apprendimento e di crescita emotiva che viene sintetizzato in simboli trasversali a diverse culture e linguaggi. Nel suo insieme, questo ciclo è noto come la Via del Folle. Potremmo paragonarlo al Viaggio dell’Eroe o, nel nostro caso, alla via della strega.
In tempi di incertezza, non potevamo che rivolgerci a una forma di vaticinio così vicina alla narrazione. E in qualche modo, anche noi ci siamo riconosciute: abbiamo incontrato limiti, calamità naturali e imprevisti, e siamo andate avanti grazie ad alleati di vecchia data e amici ritrovati.

In particolare, abbiamo lavorato per settimane al progetto grafico con Mara Becchetti, che riesce a superarsi a ogni edizione, con il contributo di Antonella Sciarra e del suo provvidenziale intuito e, a seguire, le mirabolanti animazioni di Laura Carassai: una novità di quest’anno.
Abbiamo iniziato nuove collaborazioni: siamo felici di accogliere il podcast Le Bookoliche tra i nostri media partner.
Abbiamo caparbiamente cercato nuove idee: Strega OFF si pone da sempre l’obiettivo di avvicinare le persone al premio letterario più prestigioso d’Italia e, persino in quest’anno che ha scompaginato le carte, non ha rinunciato alla sua vocazione proponendo un “servizio a domicilio”. Andremo a casa dei lettori – in libreria – a raccogliere desideri per il futuro del romanzo, opinioni e, soprattutto, voti.

Abbiamo inanellato riunioni e persino compleanni su ogni piattaforma online disponibile, facendo di tutto per rimanere vicine e ritrovare motivazioni e creatività, ogni volta che una di noi rischiava di perdersi per strada.
E quindi, per concludere, abbiamo voluto crederci, un po’ come si fa con i tarocchi, e per questo non posso che ringraziare – ancora una volta – i tanti amici di Strega OFF (troppi per nominarli tutti in questo post) e la mia cinquina preferita: Laura Fidaleo, Marzia Grillo, Alessandra Pierro, Chiara Rea e Antonella Sciarra che, insieme a me, costituiscono il collettivo Strega OFF.

Ci vediamo in libreria,
Veronica